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Cos’è FuoriCorso?

Eravamo quattro amici al bar”, no forse eravamo solamente tre… Sì, eravamo tre. Uno salta su e chiede agli altri – senza aspettative e idee chiare – se volessero partecipare alla creazione di un giornale studentesco “non meglio definito” – cito testualmente. 

Questa è la storia (ben poco gloriosa a dire il vero)  della nascita di Fuoricorso, ma qualcosa di più forse c’è. Al di là dell’immagine molto bolognese e tutto sommato romantica degli amici al bar, la vera spinta all’ideazione di questo progetto sorge dall’assenza di un giornale della e per la comunità studentesca, che troppo forte chiedeva di essere colmata. Fuoricorso quindi, prima di essere un giornale studentesco indipendente, è uno spazio libero, non istituzionalizzato, che nasce dalla volontà di dare voce a chiunque senta di aver qualcosa da dire. La redazione, che conta circa venti membri, è interamente formata da studenti e studentesse del corso di Laurea Magistrale Compass

L’informazione che vogliamo offrire ha l’obiettivo di fornire rielaborazioni, punti di vista, prospettive, indicazioni e strumenti di analisi di quanto accade intorno a noi. Per questo abbiamo scelto di pubblicare articoli di approfondimento, distaccandoci dal modello proposto dai quotidiani, con i quali non vogliamo e non possiamo competere.  Fuoricorso è un progetto che trova la sua realizzazione nell’informalità, nella mancanza di verticalità della redazione, nella libertà che non appare come l’assenza anarchica di vincoli, ma come un ambiente plastico da modellare e in cui espandersi. Fuoricorso è un nome semplice per indicare l’intreccio delle relazioni che lo compongono, dell’entusiasmo che lo muove e delle competenze che si saldano per realizzarlo. Grazie a voi tutti 25 lettori (anche se ci auguriamo sarete un po’ di più).

A cura di

Michele Loli